La corsa

cascatalonga - la corsa

Una corsa più intima della Cascatalonga è difficile da trovare. L’intimità è nel percorso che attraversa il cuore della cittadina ciociara, quelle zone dove tutto ha avuto inizio, dove all’ora del pranzo e della cena i profumi delle varie pietanze si intersecano, si avvolgono, percorrono i vicoli per poi sfumare nell’aria, mentre i panni stesi ad asciugare svolazzano orgogliosi della propria fragranza.
Per noi Isolani il percorso, elencato in dialetto, ha un fascino particolare infatti si parte da: La piazza callaron, gl cinemateatr, gl giardinett, via po, la mutua, gl’ammazzator, la piazzetta, sand lrienz, la cascata, l quatt cannell, san gsepp, l scalett, gl capcroc, i ancora gl callaron, ma crediamo che possa trasmettere emozioni anche a chi non è cacannacqua.

cascatalonga - la corsa

Le Chiese, le piazze, le cascate, i ponti, le fabbriche… la gente. Si corre aspettando di passare sul ponte della cascata dove l’aria fresca ricarica leggermente le forze e allevia un po’ la fatica. Mani che battono, voci che incitano, bambini che urlano al passaggio dei propri papà, mamme, fratelli, sorelle e amici. La Cascatalonga oltre ad una gara rispecchia il percorso della vita.
Si parte in piano, si percorrono zone in penombra e altre illuminate, si passa sui ponti sotto i quali chissà quanta acqua è passata, si fatica nel percorrere salite con gradini irregolari che aumentano la difficoltà, ma poi si scende per tornare verso l’arrivo dove per cinque volte si rinasce.

Remo Venditti