Castellafiume
Informazioni | |
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Regione | Abruzzo |
Altitudine | 804 m |
Superficie | 24 km² |
Abitanti | 1.124 (31-12-2010) |
Castellafiume è un comune italiano di 1.105 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Distante circa 121 km da Roma,si trova sul fondo della valle di Nerfa, sul corso del fiume Liri la cui sorgente è situata un chilometro più a nord (in località Verrecchie).
Fa parte della Comunità montana Marsica 1 Nel suo territorio c'è anche una frazione: Pagliara dei Marsi (appena 25 abitanti, posta a quota 1050 metri slm) distante solo 4 chilometri, è situata sulle pendici del monte Girifalco. Il nome di Castellafiume deriva da Castrum fluminis, ovvero castello sul fiume Liri, situato all'altezza della confluenza con il torrente Riosonno (o Riosondoli). In prossimità di una chiesetta dedicata a San Benedetto, e donata nel 1062 da un certo Gregorio (probabilmente un abate) ai monaci di Montecassino, in località Pascusano (o forse Pascolano) era stato innalzato un castello. Attorno ad esso si riunirono i pastori e gli abitanti della Val di Nerfa, costruendo abitazioni e dando vita così al centro montano.
Nel XII secolo, Castellafiume era già diventato un centro abitato di rilievo. Nel Catalogo dei Baroni, infatti, viene citato come feudo di ben quattro militi. Padroni del feudo, diviso in due parti, erano Oderisio da Verrecchie e Bonaventura di Tagliacozzo. Probabilmente nello stesso periodo doveva essere stata costruita la chiesa di San Nicola, attorno alla quale era sorto il vicino villaggio di Pagliara dei Marsi (o Palearia). Di sicuro il borgo di Pagliara, nel 1173, dipendeva dal barone Roberto di Corcumello e venne costruito, quasi sicuramente, sulle rovine di un castello più antico di nome Girifalco. Nel 1278, Carlo I d’Angiò donò la chiesa di Castellafiume alla badìa di S. Maria della Vittoria di Scurcola Marsicana, il cui abate aveva poteri assai simili a quelli di un vescovo.
Nel XIV secolo, tuttavia, Castellafiume passò alla famiglia Orsini, rimanendo assoggettata al loro potere per oltre cento anni, dopo di che passò sotto il dominio della famiglia Colonna, come tutti i centri della contea dei Marsi.